Titolo Proprio: Annunciazione a Maria
Autore: Ignoto
Soggetto: Annunciazione a Maria
Collocazione: c. 89 r.
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 73AA52
Datazione Certa: 1587
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 10,5 x 17
Tag: colomba, concezione, architettura, Gabriele
La xilografia, non firmata compare all’interno del secondo tomo del Flos Sanctorum al capitolo dedicato alla Basilica di Nostra Signora del Pilar a Saragozza. Considerando il soggetto del capitolo si ritiene che l’immagine abbia una valenza meramente decorativa e non esplicativa del testo che la segue.
La xilografia appare molto semplice nella sua composizione. L’immagine attraverso la costruzione prospettica dello spazio e l’inserimento di elementi architettonici, quali archi, volte e pavimento a motivi geometrici, restituisce all’osservatore l’idea della profondità. L’incisore è ispirato dal Vangelo di Luca, che segue in maniera molto fedele. I tre elementi iconografici fondamentali che nella storia dell’arte connotano l’interpretazione grafica dell’annunciazione sono: la Vergine, l’angelo e la colomba. La comparsa del tema dell’Annunciazione nell’arte occidentale si deve all’arte gotica: gli artisti ab origine hanno inserito elementi simbolici supplementari tratti dai Vangeli apocrifi e dalla Legenda Aurea. San Bernardo, ad esempio, diede risalto ad alcuni particolari non desunti dai Vangeli. L’annunciazione avvenne in primavera: di qui il motivo iconografico, riscontrabile anche in questa xilografia, del vaso di gigli. Il giglio è associato alla purezza di Maria, mentre il vaso di vetro attraversato dalla luce è il simbolo dell’Incarnazione. Secondo l’iconografia consueta il libro accanto alla Vergine potrebbe essere il testo della profezia di Isaia: «Virgo concipiet». Anche l’angelo rispecchia la sua iconografia consueta: è alato, in piedi e si poggia su di una nuvola, motivo ricorrente nell’arte italiana a partire dal XVI secolo. Nell’iconografia più antica, sicuramente presente all’anonimo autore della xilografia, l’arcangelo Gabriele sorregge uno scettro sormontato da un giglio araldico, particolare invece assente nella xilografia esaminata. La colomba dello Spirito Santo compare, in questa incisione, al centro della scena mentre vola in direzione della Vergine. L’immagine nel suo complesso, associata al vaso di fiori attraversato dalla luce - posto in questo caso immediatamente al di sotto della colomba - rappresenta la Concezione di Gesù in seno alla Madonna, ovvero la sua Incarnazione attraverso lo Spirito Santo disceso dal cielo.
Focalizzando l’attenzione sull’ambientazione dell’episodio si nota come l’artista si ricolleghi a quella iconografia che localizza l’evento in un ambiente chiuso. Il Vangelo, in effetti, non riferisce di particolari collocazioni spaziali della vicenda: Luca dice solamente che l’angelo entrò da Maria a Nazaret.
Maria e l’angelo sono in questa xilografia inseriti in un ambiente chiuso: si notano pezzi di pilastri, archi e volte, ma non sembra trattarsi della stanza di Maria, quanto piuttosto di un luogo sacro. La presenza del leggio farebbe propendere per tale interpretazione, avvalorata anche da numerosissimi esempi di localizzazione della scena all’interno di una chiesa.
Per un confronto si rimanda alle incisioni contenute all’interno dei vari tomi del Flos Sanctorum e ad altre contenute all’interno di tomi presenti nella seconda scansia della Libraria del Duca, interamente dedicata alla vita della Vergine.
Bibliografia:
Immagini Interne a confronto
Identificativo | Immagine | Titolo |
---|---|---|
12 et 13 [2] 4.7 | Annunciazione a Maria | |
12 et 13 [1] 1.42 | Annunciazione a Maria | |
12 et 13 [1] 2.6 | Annunciazione a Maria | |
12 et 13 [1] 7.1 | Creazione di Adamo | |
12 et 13 [1] 7.7 | Annunciazione a Maria |
Immagini Esterne a confronto
Nessuna immagine a confronto