Samuele, profeta e guida spirituale degli ebrei, cercava un uomo, per conto di Dio Padre, un uomo che fosse adatto a salire sul trono e unificare le tribù di Israele, dopo la morte di Saul. La scelta ricadde su Davide, il minore dei sette figli di Jesse. La scena qui rappresentata è l’unzione di Davide. Al centro appare l'alta figura di Samuele con un ampio mantello, che versa l'olio della consacrazione dal corno sul capo di Davide, inginocchiato alla sua sinistra. Davide è un giovane uomo barbuto, con i capelli ricci, vestito con una lunga tunica e ingombrante mantello che gli ricade sui piedi. Dietro di lui appare una parte del trono reale e tra i due personaggi, abbandonata a terra sul pavimento piastrellato vi è la corona. A destra dell'incisione uno sfondo con una città del tutto convenzionale. Si nota un ponte, delle mura e un edificio sormontato da una torre. Questi edifici ritornano spesso nelle incisioni del Flos Sanctorum.
Nella composizione, quindi, sono presenti due luoghi diversi: uno interno e uno esterno, separati dalla figura di Samuele, collocata al centro esatto.
La xilografia si ripete tre volte nel II tomo e una nel III. In questo caso la ripetizione si trova a inizio della sezione dedicata alla vita di Samuele ed ha quindi un significato sicuramente illustrativo.

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