Titolo Proprio: Ultima Cena
Autore: Ignoto
Soggetto: Ultima cena
Identificativo: 12 et 13 [2] 19.10
Collocazione: c. 97v
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 73D24
Datazione Certa: 1581
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 5 x 8
Tag: ultima cena, cristo, apostoli, eucaristia

Descrizione:

Dodici personaggi sono raccolti intorno a una tavola rettangolare al di sopra della quale ci sono piatti con cibo e calici. Un uomo è seduto al centro di questa tavola e intorno a lui si dipanano raggi luminosi. Davanti a lui, quasi tra le sue braccia, un altro uomo sembra addormentato con le braccia incrociate sul tavolo. Questa illustrazione rappresenta l’Ultima Cena, ovvero l’istituzione dell’eucaristia, ed è inserita nel capitolo dedicato alle motivazioni per cui Cristo può essere considerato l’agnello di Dio. Durante l'ultimo pasto che Gesù consumò con i discepoli prima del suo arresto egli annunciò che uno di loro lo avrebbe tradito. Si tratta di un episodio molto significativo per i cristiani poichè è l'origine del rito eucaristico. In queste raffigurazioni gli apostoli possono essere rappresentati con o senza attributi specifici, si tende ad attribuire l'identità di Giovanni al personaggio seduto più vicino a Cristo poichè nel Vangelo di Giovanni (13, 35) c'è scritto che egli reclinò la testa sul petto di Gesù. All'interno di questo libro vi è anche un'altra xilografia che rappresenta l'Ultima Cena ed è stilisticamente molto diversa pur mantenendo una struttura compositiva simile, infatti anche nel secondo caso davanti a Cristo c'è la figura addormentata di Giovanni (12 et 13 [2] 19. 37). Livio Agresti realizzò un affresco con l’Ultima Cena nell’Oratorio del Gonfalone il quale sceglie di posizionare gli apostoli intorno a un tavolo rotondo e non rettangolare come nell'illustrazione. Alle loro spalle, una sorta di propileo con colonne tortili fa da sfondo architettonico alla scena. Un altro confronto può essere effettuato con l'Ultima Cena che Federico Barocci realizzò per il Duomo di Urbino tra il 1590 e il 1599. Barocci inserisce l’evento sacro all’interno di un luogo che sembra richiamare gli spazi architettonici appartenuti alla famiglia ducale. Il centro tematico della composizione è Cristo, intorno al quale ruotano tutte le altre figure. La tela di Barocci rimanda alla tradizione dei teleri veneziani, come l’Ultima Cena di Tintoretto. In territorio urbinate, è possibile segnalare anche l’Ultima Cena di Giorgio Picchi, commissionata dalla Confraternita del Corpus Domini di Urbania nel 1586.


Bibliografia:

Immagini Interne a confronto
Identificativo Immagine Titolo
12 et 13 [1] 1.10 Ultima cena
12 et 13 [1] 1.19 Ultima cena
12 et 13 [1] 7-2.2 Ultima cena

Immagini Esterne a confronto

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