Titolo Proprio: Nascita di Maria
Autore: Ignoto
Soggetto: Nascita di Maria
Identificativo: 12 et 13 [2] 19.4
Collocazione: c. 65r
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 73A31
Datazione Certa: 1581
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 5 x 8
Tag: natività, vergine, anna, puerpera

Descrizione:

In questa illustrazione viene rappresentata una donna stesa su un letto, di fronte a lei due donne lavano un neonato e un'altra porta in mano un contenitore. In alto a destra emerge dal soffitto una figura maschile e un uccello. Si tratta del parto di Anna, la nascita della Vergine. Tarsia dedica una descrizione estesa alla stirpe davidica da cui sarebbe stata generata Maria e, di conseguenza, anche Cristo. In seguito, inserisce un capitolo sulla natività della Vergine che è accompagnato da questa illustrazione. La rappresentazione è tipica delle Natività cinquecentesche: la puerpera Anna è stesa su un letto ed è circondata dalle attenzioni delle donne di casa che devono assisterla nei giorni successivi al parto. Due ancelle hanno preso la bambina e la stanno lavando, mentre una terza entra nella stanza portando in mano un grande contenitore. Probabilmente si trattava di un brodo di pollo o di altri alimenti che dovevano aiutare la puerpera a riprendersi. Questi contenitori facevano parte di un dettagliato repertorio di oggetti di ceramica semplici o decorati che venivano prodotti proprio per il parto. Le rappresentazioni delle nascite, che fossero di Maria, del Battista o di Cristo, avevano la funzione di aprire una finestra sulle case e sul mondo femminile dell’epoca. Infatti, proprio in questo periodo vennero pubblicati in volgare dei trattati di carattere ginecologico e ostetrico il cui contenuto sembra corrispondere precisamente ad alcuni dipinti. Sono numerose le opere con questo soggetto, un esempio su tutti può essere considerato la Nascita della Vergine di Guido Reni nella Cappella dell’Annunziata del Palazzo del Quirinale. Un altro confronto può essere effettuato con la Natività della Vergine di Cesare Nebbia per il Duomo di Orvieto. Un’interessante soluzione figurativa venne adottata da Andrea Commodi nel 1611. Il pittore mostra una passione per gli oggetti in posa come i bacili di rame, la cesta e le ceramiche nonchè una significativa attenzione verso la resa dell’ambiente all’interno del quale si svolge la nascita di Maria. In particolare si può notare la resa prospettica del baldacchino e l’abbigliamento delle donne ai lati del letto.


Bibliografia:

Immagini Interne a confronto
Identificativo Immagine Titolo
12 et 13 [1] 7.4 Natività della Vergine

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