Una ragazza giovane è rappresentata sul primo scalino di una breve scalinata che conduce all'ingresso di un edificio il cui ingresso è accompagnato da colonne scanalate. Alla fine della scala un uomo adulto con un copricapo a doppio cono sembra aspettare l'arrivo della ragazza con le braccia aperte. A questa scena assistono anche altri personaggi che si trovano ai lati ma sono rivolti al centro della composizione. Si tratta del momento in cui Maria viene presentata al tempio dai genitori: Gioacchino e Anna. La permanenza al tempio, così come gli altri momenti dell’infanzia di Maria, è di esempio per tutte le donne. La rappresentazione di questo soggetto serve per sottolineare che la verginità di Maria fu preservata in tutti i momenti della sua esistenza, ella era sempre stata lontana dalla presenza maschile. Nell’illustrazione, Maria bambina si sta allontanando dai genitori per salire le scale del tempio ed essere presa in custodia dal sommo sacerdote di Israele, rappresentato in cima alle scale. Un utile confronto esterno è il dipinto che Federico Barocci realizzò per la Chiesa Nuova di Roma. Barocci cala l’episodio nella realtà di una celebrazione festiva contemporanea, brulicante di figure: un pastore tiene fermo un agnello mentre osserva la scena, una ragazza porta delle colombe in un cestino, un bambino mangia un pezzo di pane.

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