Titolo Proprio: Seppellimento di Gesù nel Sepolcro
Autore: Ignoto
Collocazione: c. 325v
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass:
Datazione Certa: 1581
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,5 x 5
Tag: sepolcro, cristo, ,
Nicodemo e Giovanni D’Arimatea hanno sollevato il corpo morto di Cristo e lo stanno adagiando nel sepolcro. Alla scena sono presenti anche le pie donne. Sullo sfondo il Golgota con le tre croci del martirio di Cristo e dei due ladroni. Questa illustrazione viene ripetuta altre due volte in questo testo (12-13 [2] 50; 12-13 [2] 51). L’immagine può essere confrontata con l’illustrazione inserita in Vita della gloriosa Vergine di Bartolomeo Meduna, appartenente alla sottoscansia della Vergine (12-13 [2] 4. 47). Entrambe le illustrazioni possono essere confrontate con il Seppellimento di Cristo di Federico Barocci. Il pittore urbinate realizzò l’opera per la Chiesa della Confraternita del Santissimo Sacramento di Senigallia. Il dipinto è molto più dettagliato e presenta diversi personaggi. Per esempio, vengono inseriti in primo piano gli strumenti del martirio: la corona di spine, i chiodi, le tenaglie e il martello. Barocci in quest’opera dimostra di aver avuto modo di osservare la Deposizione Baglioni di Raffaello quando si trovava ancora nella Chiesa di San Francesco a Perugia. È possibile osservare anche la volontà di attualizzare l’immagine, rappresentando sullo sfondo della città di Urbino come appare evidente dai torricini del Palazzo Ducale nel crepuscolo.
Bibliografia:
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