L’ultima illustrazione del libro rappresenta la Trinità composta dalle due figure umane del Padre e del Figlio e dalla presenza dello Spirito Santo sotto forma di una grande colomba. Sulla sinistra la Vergine con la corona è rappresentata in posa orante e si rivolge alla Trinità. In tutte le altre illustrazioni che raffigurano questo soggetto all’interno della sottoscansia, la Vergine non è mai presente. In alcuni casi la Trinità è accompagnata dalla Gloria dei Santi ma la Madonna è raffigurata solo qui. È possibile citare diversi dipinti che, a partire dal modello di Tiziano, riproducono la Trinità con Gloria dei Santi in cui è raffigurata anche la Vergine. Il dipinto di Tiziano risale al 1551 circa e la sua composizione venne diffusa grazie a un’incisione di Cornelis Cort del 1566. Giorgio Picchi nel 1602 realizzò un dipinto analogo per la Cappella Della Rovere nella Chiesa di San Francesco a Urbania che, come è stato osservato, subì l’influenza sia di Tiziano sia di un pittore veneto, Francesco Bassano.

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