Titolo Proprio: Creazione di Eva
Autore: Johann Britt
Pseudonimo: Giovanni Britto
Tipologia: Inventor
Soggetto: Creazione di Eva
Collocazione: p. 1
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 71A342
Datazione Certa: 1580
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 5 x 8
Tag: adamo, eva, eden, vergine
L’immagine rappresenta un uomo sdraiato a terra, addormentato, in una sorta di giardino pieno di animali. Tra quelli riconoscibili: un cane, un serpente, un coniglio, una lumaca. Sopra di lui un altro uomo sta estraendo una figura femminile dal corpo steso. Nel cielo ci sono le rappresentazioni antropomorfizzate della luna e del sole circondati da stelle. Si tratta della creazione di Eva dalla costola di Adamo nel giardino dell’Eden ma l’immagine è inserita nella parte del testo dedicata alla presentazione dei due genitori della Vergine: Gioacchino di Nazareth ed Anna di Betlemme, di stirpe davidica. Gli anziani genitori sono descritti come due persone devote, generose e caritatevoli che avevano dedicato la loro vita a soccorrere i bisognosi al Tempio, come gli orfani e le vedove. Gioacchino venne tuttavia cacciato dal Sommo Sacerdote poiché non aveva ancora avuto figli. Probabilmente la scelta di inserire un'illustrazione dove sono presenti degli animali si lega alle parole che Bartolomeo Meduna riferisce alla sofferenza di Gioacchino «...onde per mitigare il dolore inconsolabile, e l'interno ramarico, che tutta via lo affligeva miserabilmente, altro non sapeva fare, che tenendo le mani incatenate con le dita, e gli occhi levati in alto, versar da quegli un larghissimo fonto di lagrime caldissime, così fattamente, che non pur gli huomini, che humani sono e pietosi, ma le pietre, che sono insensibili, e gli orsi, i leoni, e le tigri, che sono tanto crudeli, a pietà mosso havrebbe.»
La medesima illustrazione è stata utilizzata per la Bibbia in volgare stampata dai Giolito De’ Ferrari nel 1588, dove coerentemente con il testo accompagna la creazione di Eva. Sebbene la Genesi affermi che Dio avesse addormentato Adamo per asportargli la costola e modellare Eva da essa, la tradizione iconografica più diffusa vede Eva nascere già formata, direttamente dal corpo di Adamo, come in questo caso. Tra le storie della Genesi, la Creazione di Eva è uno dei soggetti più rappresentati, soprattutto nel Cinquecento. Un prototipo significativo è rappresentato dal riquadro della Loggia Vaticana, attribuito a Giulio Romano. Questo riquadro è poco lontano dall’altro imprescindibile modello di Michelangelo nella Volta della Cappella Sistina. Da questi due esempi vaticani, in cui il Dio Padre è rappresentato in piedi di fronte ai progenitori, deriveranno le soluzioni figurative realizzate da Perin del Vaga a Roma, Federico Zuccari a Caprarola e poi Giustino Episcopi ad Amelia.
Bibliografia:
1) Sacra Biblia, acri studio, ac diligentia emendata, rerum, atque verborum permultis, & perquàmdignis indicibus aucta, Venetijs, apud Iolitos, 1588. - (AT, p. 1)
Immagini Interne a confronto
Identificativo | Immagine | Titolo |
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48 [1] 18.2 | Creazione di Eva |
Immagini Esterne a confronto
2) Michelangelo, Creazione di Eva, 1511, Roma, Cappella Sistina
3) Giulio Romano, Creazione di Eva, 1518 ca., Roma, Logge Vaticane
4) Perin del Vaga, Creazione di Eva, 1524, Roma, Cappella del Crocefisso, Chiesa di San Marcello al Corso
5) Federico Zuccari, Creazione di Eva, 1566, Caprarola, Cappella di Palazzo Farnese
6) Giustino Episcopi, Creazione di Eva, 1590, Amelia, Palazzo Petrignani