Titolo Proprio: Flagellazione
Autore: Giacomo Franco
Tipologia: Sculptor
Soggetto: Flagellazione di Cristo
Identificativo: 12 et 13 [3] 6.12
Collocazione: c. 40v
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 73D531
Datazione Certa: 1587
Tecnica: Calcografia
Tecnica calcografica: Acquaforte e Bulino
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 13,4 x 8,7
Tag: Colonna, Matteo, Isaia,

Descrizione:

All’interno di una cornice fiancheggiata da busti femminili, Gesù, nudo ad eccezione del perizoma, è legato ad una colonna e fustigato da due flagellatori. In secondo piano, su un gradino sopraelevato due figure assistono alla tortura di Gesù, mentre due nicchie nella parete fanno da sfondo alla scena. La rappresentazione è tratta da un’incisione di Johann Sadeler I su invenzione di Maarten de Vos; di quest’ultimo si conserva il disegno preparatorio, oggi al British Museum. La Flagellazione era parte di una serie di quattordici stampe dedicate alla Passione di Cristo incise da Sadeler tra il 1582 e il 1583. Sopra al tondo che racchiude la scena sacra, San Marco (riconoscibile per il leone alato) e Isaia reggono due cartigli che riportano rispettivamente i versetti “Et tradidit Jesum flagellis cesum Mar 15” (Marco 15:15) e “Corpus meum dedi percutietibus Isa 50” (Isaia 50:6). Nella parte inferiore dell’incisione, in una cornice ornata da teste di angeli si trova l’iscrizione latina “Qui poterit siccis oculis lacerata flagellis/ Membra videre Dei, durior hic silice”. Sotto all’illustrazione è inserita un’altra sentenza latina: “En Rex flagellis toto iam corpore caesus, funes, atque manus, dira Columna furunt.”L’incisione era già apparsa in una precedente pubblicazione di Bernardo Giunti, il Rosario della Sacratissima Vergine Maria. Raccolto dall’opere del R.P.F. Luigi di Granata dell’ordine dei Predicatori, con le Meditationi sopra il Pater noster (Venezia: Bernardo Giunti, 1587).


Bibliografia:

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