All’interno di un ambiente domestico, l’Angelo annunciante appare alla Vergine, che interrompe improvvisamente la lettura. Nella parte superiore della rappresentazione, la colomba dello Spirito Santo emana una luce che investe le due figure sottostanti. All’esterno del tondo, nella parte superiore della cornice un apostolo e un profeta reggono dei cartigli riportanti dei versetti tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento: sul cartiglio di Luca appare l’iscrizione “Missus est angelus Gabriel ad Mariam” (Luca, 1:26-27); su quello retto da Isaia “Ecce Virgo concipiet et pariet filium” (Isaia 7, 14). Nella parte inferiore dell’incisione, all’interno di una cornice fiancheggiata da creature alate appare l’iscrizione “Quid dubitas Virgo? celestibus annue dictis, / Nunc humana tua pendet ab ore salus”; all’esterno della cornice in basso si trova una seconda iscrizione in latino: “Angelus Ancillam Christi salvere propinquat,/ Dum pavidam alloquitur, concipit illa Deum”. L’immagine introduce precede il primo Pater Noster e la prima decade di Ave Marie dedicati all’Annunciazione, primo dei cinque Misteri Gaudiosi del Rosario

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