Titolo Proprio: Laccio plintio o cerchio quadruplo
Autore: Ignoto
Soggetto: Laccio
Collocazione: col. 159
Classificazione: Medicina
IconClass: 31A4631; 49G3211
Datazione Certa: 1566
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 4,4 x 6,2
Tag: nodo, plintio, quadruplo, mandibola

La xilografia illustra la struttura e l'utilizzo del nodo plintio, detto anche cerchio quadruplo.
Per il nodo detto plintio si utilizza una benda che forma un anello, cioè senza capi liberi. Questa viene fatta passare all’interno della mano, circondando con ciascun anello il pollice, il mignolo e l’indice di entrambe le mani, così da avere tre anse per mano: una intorno al mignolo, un’altra intorno all’indice, e la terza sopra al pollice. Poi, le anse che erano sul pollice vengono spostate sui mignoli vicini, quindi passate sugli indici che si trovano di fronte ai mignoli, e infine le anse che erano finite sugli indici vengono tirate verso il basso dal pollice, partendo dall’alto. Così, da un lato si presentano due anse, e altre due dall’altro; in mezzo a esse compare il nodo centrale ad asola, simile alla forma di un tòmbolo (una piccola massa o bottone circolare).
Questo tipo di fasciatura permette una tensione uniforme. E' utile non solo per ottenere la giusta tensione, ma sembra anche avere una funzione nella riduzione delle fratture mandibolari. Infatti, in caso di frattura del mento che risulti deviato, esso viene inserito nell’asola del tòmbolo, mentre i capi della benda vengono fatti passare attraverso le guance e lungo le branche superiori della mandibola, fino a raggiungere la sommità del capo, dove vengono annodati tra loro.
Immagine aderente
Bibliografia:
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