Il frontespizio raffigura lo stemma del dedicatario Carlo V d'Asburgo.
È un grande scudo inquartato, che raccoglie i simboli dei suoi possedimenti. Poi, spesso ogni quartiere può essere a sua volta suddiviso (partito, troncato, inquartato) per rappresentare più domini.
In particolare, il I ed il II grande inquarto rappresentano i regni ereditati per parte materna (Castiglia, Leon, Aragona, Sicilia, Navarra, Granada, Gerusalemme, Ungheria), mentre nel III e IV gran inquarto trovano posto le insegne di eredità paterna relative ai regni degli Asburgo (Fiandra, Borgogna antica e moderna, Austria e Brabante).
Il primo gran quarto è a sua volta inquartato. Presenta nel I e IV quarto le torri della Castiglia e nel II e III quarto il leone rampante coronato del Regno di Leon.
Il secondo gran quarto mostra lo stemma d'Aragona e Sicilia, rispettivamente caratterizzati da i pali verticali e dall'aquila nera coronata.
Tra questi due gran quarti è presente un triangolino con la melagrana di Granada.
Il terzo gran quarto è troncato. La parte superiore presenta lo scudo interzato d'Austria, mentre la parte inferiore i pali obliqui della Borgogna antica.
L'ultimo gran quarto è troncato. Nella parte superiore sono presenti i gigli della Borgogna moderna, mentre nella parte inferiore è presente il leone del Brabante.
Tra questi due gran quarti al centro compare uno scudetto piccolo con un leone nero e un aquila imperiale: sono simboli delle Fiandre e dell'Impero (Sacrum Romanum Imperium).
Intorno allo scudo corre il collare del Toson d’Oro, simbolo del prestigioso ordine cavalleresco istituito nel 1429 da Filippo il Buono di Valois destinato a riunire, in difesa della religione cristiana, cavalieri di alto rango e di eccezionale virtù, di cui Carlo V era Gran Maestro.
Al di sotto del Toson è appeso il classico ariete o agnello d'oro.
Sopra lo scudo è posta una corona imperiale.

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