Titolo Proprio: Sanguisughe [Sanguisuga]
Autore: Ignoto
Soggetto: Sanguisuga
Identificativo: 48 [1] 18.132
Collocazione: c. 36r
Classificazione: Medicina
IconClass: 25F73(SANGUISUGA)
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,4 x 5,3
Tag: vermi, acqua, veleno, sangue

Descrizione:

La xilografia raffigura un gruppo di sanguisughe. Il testo tratta di questi animali, descrivendole come vermi acquatici senza ossa che si attaccano agli uomini per succhiarne il sangue. Hanno una bocca triangolare e più vengono tirate via, più si fissano, fino a rompersi. Si distinguono sanguisughe più o meno pericolose: quelle rugose con linee sul dorso sono considerate meno nocive, mentre quelle nere sono le peggiori. Si dice che le sanguisughe possano ingerire veleno da animali o fonti d’acqua. Avicenna menziona sanguisughe molto piccole che possono essere ingerite accidentalmente con l’acqua, talvolta attaccandosi alla gola o arrivando allo stomaco. Se restano all’interno, assorbono molto sangue e possono causare danni molto gravi. Il rimedio varia in base alla loro posizione: se vicino alla gola, si usano gargarismi medicamentosi, se più in profondità, si ricorre a soluzioni più aggressive per cercare di espellerle dal paziente.

Note:

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Bibliografia:
1) Hortus sanitatis, quatuor libris hæc quæ snbsequuntur complectens. De animalibus & reptilibus. De auibus & volatilibus. De piscibus & natatilibus. De gemmis & in ueuius terræ nascentibus. Omnia castigatibus, quam hactenus uidere licuit, id quod aequus lector ex collatione facile peruidere poterit. Appositus est index, ..., Argentorati, per Mathiam Apiarium, 1536 - (c. 36r)

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