Titolo Proprio: Salpiga Scitalis e Seps
Autore: Ignoto
Soggetto: Salpiga; Scitalis; Seps
Identificativo: 48 [1] 18.134
Collocazione: c. g 6r
Classificazione: Medicina
IconClass: 25F42
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,4 x 5,2
Tag: rettili, veleno, ,

Descrizione:

La xilografia raffigura un uomo a terra attaccato da tre serpenti; uno di questi sta mordendo l'uomo su un piede. La parte testuale che accompagna l'incisione descrive tre tipi di serpenti: Salpiga (o Salpingas), Scitalis e Seps (o Aspide seps). Isidoro afferma che il primo sia un serpente che non si vede. Il secondo, invece, ha la pelle brillante e piena di colori, utili per abbagliare le prede e confonderle. Il Seps, infine è un piccolo serpente talmente velenoso da dissolvere le ossa della vittima. Lo stesso serpente è chiamato Aspide Seps; Lucano lo descrive come un rettile letale che uccide istantaneamente, lasciando solo un cadavere svuotato dell’anima.

Note:

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Bibliografia:

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