La xilografia raffigura un animale su un albero; probabilmente quello chhe oggi definiamo un leopardo delle nevi. Si tratta dell'uncia, secondo Isidoro, è una bestia feroce, simile a un cane ma con corpo più lungo. È molto abile nella caccia e temuta per la sua forza. Sebbene non sappia arrampicarsi facilmente, riesce a nutrirsi dagli alberi afferrando i rami più alti e mangiando sospesa. Nel periodo dell’accoppiamento, se ferisce qualcuno, attira i topi, che lo circondano e lo fanno morire urinando su di lui. Infine, si afferma che la bile dell’uncia è velenosa.

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