Titolo Proprio: Aquila
Autore: Ignoto
Soggetto: Aquila
Identificativo: 48 [1] 18.166
Collocazione: c. 43r
Classificazione: Medicina
IconClass: 25F33(AQUILA)
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,7 x 5,6
Tag: aëtites, bile, fiele, cervello

Descrizione:

La xilografia raffigura un' aquila con corpo frontale, ali spiegate, e testa rivolta verso destra, nella tipica posa usata nell'araldica imperiale. L’aquila, secondo Isidoro, prende il nome dall’acume della vista. Si racconta che riesca a vedere i pesci nel mare mentre sta volando e che voli verso il sole per rinnovare le sue energie. Nella sezione operationes, si sottolinea la credenza secondo cui ogni aquila custodisca nel suo nido una pietra chiamata “aëtites”, usata per favorire il parto. Infine il calore della bile dell’aquila è in grado di curare le malattie degli occhi e il suo fiele mescolato al miele può restituire la vista; Si continua ancora dicendo che contro il dolore ai lombi, si legano ai fianchi le zampe dell’aquila strappate con gli artigli rivolti all’indietro: il destro per il dolore al lato destro, il sinistro per il lato sinistro. Inoltre, il cervello dell’aquila, bevuto in tre coppe di vino, cura il “morbo regio” (probabilmente epilessia).

Note:

Immagine aderente


Bibliografia:

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