Titolo Proprio: Api
Autore: Ignoto
Soggetto: Ape
Identificativo: 48 [1] 18.175
Collocazione: c. 45r
Classificazione: Medicina
IconClass: 25F711(APE)
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,3 x 5,2
Tag: operosità, miele, insetto, cera

Descrizione:

La xilografia raffigura due alberi circondati da api. Il testo fornisce una descrizione dettagliata di questi insetti secondo la visione di Aristotele, Ambrogio e Virgilio. Aristotele le descrive come insetti articolati, privi di sangue, leggeri e con sei zampe e quattro ali. Quando si ammalano, smettono di produrre e riparare il miele, segno evidente del loro declino. Ambrogio, invece, le considera creature nobili, intelligenti e laboriose, che vivono secondo un rigido ordine sociale. Sono guidate da un re (non una regina, secondo la credenza dell’epoca), scelto per merito. Le api si autogestiscono: puniscono le trasgressioni e muoiono per le ferite ricevute se disobbediscono. Ogni ape ha un compito preciso: raccogliere fiori, produrre cera, portare acqua. Virgilio, nelle Georgiche, celebra l’ape come simbolo di ordine e operosità, con un re splendente al comando, centro della loro comunità. Infine, il testo descrive come le api raccolgono la cera dai fiori usando le diverse zampe, mostrando una sorprendente efficienza e organizzazione.

Note:

Immagine aderente


Bibliografia:

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