Titolo Proprio: Barliata e Berneca
Autore: Ignoto
Soggetto: Uccelli
Collocazione: c. 46r
Classificazione: Medicina
IconClass: 25F36
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,4 x 5,1
Tag: acqua, abete, decomposizione , riproduzione

Questa sezione del testo presenta un’affascinante leggenda medievale riguardante due uccelli straordinari: la Barliata e la Berneca. Secondo quanto riporta Isidoro di Siviglia, si tratterebbe di uccelli che non nascono da uova, ma da pezzi di legno d’abete che, caduti in mare, iniziano a marcire per effetto dell’umidità. Durante la decomposizione del legno, si sviluppa una sostanza densa che, condensandosi, forma piccole creature simili ad allodole. Inizialmente nude, queste creature acquisiscono piume e becco, e rimangono appese al legno con il becco, galleggiando sull’acqua. Solo quando raggiungono la piena maturità si staccano, rompono il guscio e diventano uccelli veri e propri, pronti a volare. L'incisione raffigura esattamente questa leggenda: in primo piano sulla sinistra un tronco di abete galleggia in uno specchio d'acqua con un uccello attaccato e un altro che nuota lì accanto. Sulla destra invece, un terzo uccello è attaccato con becco e zampe a un tronco d'albero cresciuto sull'argine del fiume.
Immagine aderente
Bibliografia:
Immagini Interne a confronto
Nessuna immagine a confronto
Immagini Esterne a confronto
Nessuna immagine a confronto