Titolo Proprio: Cicadellidae, cimice e sanguisuga
Autore: Ignoto
Soggetto: Cimice; Cicadellidae; Rostro
Collocazione: c. 50r
Classificazione: Medicina
IconClass:
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,2 x 5,4
Tag: insetto, frassino, salasso,

La xilografia raffigura delle cimici che ronzano intorno a un ramo di frassino spezzato. Il testo tratta di alcuni insetti, a partire dalle cicadellidae, definite da Isidoro come un tipo di scarabeo che brilla mentre cammina o vola. Viene descritta come un verme presente in Italia, che vola di notte e risplende tra le tenebre come se emettesse scintille. Segue la descrizione della cimice, che, secondo Isidoro, nasce da vermi carnivori. Si dice che provenga dal seme del frassino, da cui escono cimici quando il frutto, gonfiandosi come una melagrana, si apre. Un’altra origine attribuita è l’umidità delle acque, da cui nascono le cimici quando il frassino marcisce. Si afferma che le cimici fuggono prima che si bruci sterco di toro, usato come fumigazione. Palladio consiglia, per eliminarle dai giardini, l’uso di amurca e fiele di bufalo, oppure olio, incenso o foglie d’edera tritate. Infine, si parla delle sanguisughe molto utili per i salassi.
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