Titolo Proprio: Memnonides, Meaucae e Merustiones [Memnonides; Meaucae; Merustiones]
Autore: Ignoto
Soggetto: Memnonides; Meaucae; Merustiones
Collocazione: c. 59r
Classificazione: Medicina
IconClass: 25FF3
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,3 x 5,1
Tag: uccelli, Memnone, meauca, rapace

Il testo descrive tre esemplari di uccelli. il primo, il Memnonides, risulta essere un uccello sacro che, ogni cinque anni, vola dall’Egitto al sepolcro del filosofo Memnone. Lì resta due giorni girando attorno al sepolcro, e il terzo giorno inizia una battaglia con altri esemplari della stessa specie, ferendosi con becchi e artigli prima di fare ritorno in Egitto. Il secondo, invece è denominato Meaucae. A questa specie appartengono uccelli più grandi delle anatre, di colore grigio cenere con occhi glauchi e becco bicolore (giallo zafferano e rosso). Noti per il loro richiamo continuo ("meauca"), si nutrono di cadaveri (soprattutto umani), amano le tempeste e insidiano anche piccoli animali. Infine la terza varietà di uccelli descritti è il Merustiones: piccoli uccelli rapaci con tratti simili ai falchi, che cacciano in gruppo. Talvolta, aiutati dall’uomo, riescono a catturare cigni con una strategia coordinata: uno attacca la testa, due le ali e uno il petto. Se vivono nei boschi, predano uccelli più piccoli. Somigliano alle merule, ma si distinguono per zampe, artigli e becco, adattati alla predazione.
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Bibliografia:
1) Hortus sanitatis, quatuor libris hæc quæ snbsequuntur complectens. De animalibus & reptilibus. De auibus & volatilibus. De piscibus & natatilibus. De gemmis & in ueuius terræ nascentibus. Omnia castigatibus, quam hactenus uidere licuit, id quod aequus lector ex collatione facile peruidere poterit. Appositus est index, ..., Argentorati, per Mathiam Apiarium, 1536 - (cc. 59r-59v)
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