Titolo Proprio: Passeri [Passer Isidorus]
Autore: Ignoto
Soggetto: Passero
Collocazione: c. 62v
Classificazione: Medicina
IconClass: 25F32(PASSERO)
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,2 x 5,2
Tag: lussuria, vermi, epilessia,

Il passero è descritto come un uccellino minuto, vivace e furbo. Abita sui tetti e vola in gruppo alla ricerca di cibo. È particolarmente noto per la rapidità con cui digerisce, al punto da non trattenere ciò che mangia. È anche associato a una forte carica lussuriosa, secondo le fonti antiche, e viene detto incline alla discordia. Aristotele lo descrive come un animale dalla vita breve (un solo anno per il maschio), che accompagna i propri piccoli nel volo se necessario. Si riconosce per la colorazione nera sul becco nel maschio. È cacciatore di mosche e secondo alcune fonti soffre di epilessia. Le sue uova, in particolare quelle di passero, erano ritenute utili per aumentare la fertilità e la potenza sessuale. La carne è descritta come molto calda e stimolante, e la cenere dei passeri veniva utilizzata in rimedi per malattie intestinali. Anche lo sterco, seppur estremamente caldo al momento dell’espulsione, si raffredda molto rapidamente.
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Bibliografia:
1) Hortus sanitatis, quatuor libris hæc quæ snbsequuntur complectens. De animalibus & reptilibus. De auibus & volatilibus. De piscibus & natatilibus. De gemmis & in ueuius terræ nascentibus. Omnia castigatibus, quam hactenus uidere licuit, id quod aequus lector ex collatione facile peruidere poterit. Appositus est index, ..., Argentorati, per Mathiam Apiarium, 1536 - (cc. 62v-63r)
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