La xilografia rappresenta tre esemplari di Murene Marine in uno specchio d’acqua a cui fanno da sfondo delle montagne. Le Murene di Mare sono dei lunghi pesci dalla pelle liscia e senza squame che vivono tra le rocce e sono soliti strisciare in acqua e attorcigliarsi su loro stessi come i serpenti, animali con cui si accoppiano secondo un’antica credenza, motivo per cui i pescatori per catturarle simulano il sibilo dei rettili. La coda rappresenta la loro parte vitale, infatti, per ucciderle è questa la zona da colpire e non la testa. Il loro morso è velenoso ma è possibile neutralizzarne il veleno con la cenere ottenuta dalla loro stessa testa; cenere che, se mescolata con miele, è usata per curare la lebbra e varie lesioni cutanee. Seppur pericoloso, le Murene sono commestibili una volta bollite a lungo nel vino con spezie aromatiche, tra cui il pepe.

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