Titolo Proprio: Lavorazione del Balagins e del Berillo
Autore: Ignoto
Soggetto: Balagins; Berillo
Identificativo: 48 [1] 18.415
Collocazione: c. 101v
Classificazione: Medicina
IconClass: 25D12
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,5 x 5,1
Tag: balagins, berillus , gemme, bottega

Descrizione:

L’incisione rappresenta un uomo e una donna in un interno con al centro un tavolo su cui sono poggiate delle pietre, un anello e un contenitore metallico da cui divampano lingue di fuoco. Nel volume l’illustrazione è associata alla descrizione del Balagins e del Berillo. Il primo è una gemma rossa e traslucida simile al Carbuncolo, ma più debole per luce e virtù. Il secondo invece è verde come lo smeraldo, ma più pallido, proviene dall’India dove viene lucidato e lavorato in forma di esagono, così da permettere una rifrazione maggiore della luce. Il Berillo, di cui esistono nove diverse varietà, favorisce l’amore coniugale, nobilita chi lo indossa, protegge dai nemici e, se toccato con la mano destra, può riscaldare, inoltre, se lavorato in forma circolare può accendere il fuoco. L’acqua in cui è stato precedentemente immerso il Berillo, se bevuta, fa bene agli occhi deboli, cura affanni e sospiri, aiuta contro i dolori epatici. È interessante notare che la matrice da cui è stata tratta questa xilografia è stata più volte reimpiegata all’interno della stessa opera, dopo esser stata frazionata, per creare composizioni diverse.

Note:

Immagine affine


Bibliografia:

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