La xilografia raffigura in maniera schematica l'umor cristallino estratto dall'occhio. A seguito dell'asportazione quest'ultimo non si dissolve, ma mantiene la sua forma con una consistenza morbida, simile alla cera.
L'immagine ha il fine di mostrare che l'umor cristallino non ha un aspetto sferico, bensì lenticolare in quanto appiattito nella parte anteriore e posteriore. Per illustrare la vera forma dell'umor cristallino, Vesalio realizza due diagrammi: nel primo rappresenta un globo diviso orizzontalmente a metà e poi ricomposto, escludendo la parte centrale, così da ottenere un corpo schiacciato lateralmente.
Nel secondo, infatti, l'umor cristallino appare nella sua vera conformazione, ovvero simile a una lente.

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