Questa xilografia corrisponde quasi interamente alla precedente, differisce solo per la vista, che in questo caso è laterale: rappresenta un corpo da cui sono stati rimossi la pelle con il grasso, la membrana carnosa e tutti i nervi, le vene e le arterie visibili in superficie per mostrare il sistema muscolare, in particolare quello più superficiale.
La presente tavola (così come la precedente) mostra quello che i pittori e gli scultori più esperti tendono a rappresentare quotidianamente. Tuttavia, per gli artisti non è sufficiente conoscere alla perfezione solo i muscoli superficiali, ma è necessario per loro sia un'accurata conoscenza delle ossa sia una perfetta comprensione della funzione di ogni muscolo. Solo così sapranno quando rappresentare un muscolo più corto o più lungo, più prominente o più compresso, tenendo sempre presente questo principio fondamentale:
• Quando un muscolo muove un osso, lo ritrae verso il proprio ventre, accorciandosi e diventando più prominente, raccogliendosi verso il centro del ventre stesso.
• Quando, al contrario, un muscolo rilascia l'osso e questo viene spostato da un altro muscolo in direzione opposta, il ventre del muscolo si allunga e si abbassa, diventando meno sporgente.
Nella xilografia sono presenti lettere dell’alfabeto che rimandano a una legenda.
Rispetto alla stessa tavola dell'edizione del 1543 del libro, in questa è il paesaggio è assente, sono presenti solo due piccole ombre proiettate dal corpo.

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