Titolo Proprio: Frontespizio figurato
Autore: Jacopo Ligozzi (qui attr. a)
Soggetto: Frontespizio
Collocazione: Frontespizio
Classificazione: Medicina
IconClass: 31A21
Datazione Certa: 1599
Tecnica: Calcografia
Tecnica calcografica: Bulino
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 36 x 24
Tag: scheletri, umani, animali, crani
Su un fondo scuro una cornice ovale arricchita da volute e sormontata dallo scheletro di un’aquila coronata racchiude il nome dell’autore e il titolo dell’opera; oltre la cornice, lo spazio è interamente occupato da scheletri umani e animali. Ai lati della cornice un bucranio - simbolo dell’università di Padova dove Casséri si era formato - e lo scheletro della testa di un altro animale poggiano sul fronte di due mensole da cui discendono festoni di fiori e frutti e sulle quali sono poggiati una clessidra, allusiva allo scorrere del tempo, e alcuni libri, probabile monito allo studio e alla ricerca. Negli angoli superiori della tavola sono rappresentate due coppie di scheletri - uomo e donna - e in quelli in basso due angeli, contornati da altri scheletri umani, di quadrupedi e di volatili. A nobilitare il fine illustrativo del disegno, conferendogli una valenza morale, il rimando alla Vanitas nell'iscrizione di un cartiglio posto alla base del foglio e sormontato da una testa di cervo: INTUS QUOD FORIS VIDES.
Un disegno preparatorio del frontespizio conservato al Gabinetto degli Uffizi di Firenze (inv. 424 O) è attribuito a Jacopo Ligozzi già negli inventari di secondo Settecento. Confermata in studi più recenti (Conigliello 2005; De Luca 2014), negata da chi ritiene che l'alta qualità dell'incisione suggerisca una stessa mano tanto per il disegno che per l'incisione (Cunsolo 2008), vista anche l'eccezionale resa anatomica degli scheletri e il tono macabro e caricaturale con cui vengono rappresentati, che trova pochi riscontri nell'opera del Ligozzi e che rimanderebbe piuttosto ad un artista di area nordica. Ipotesi suffragata anche dal fatto che nel disegno degli Uffizi il motto non appare in controparte - come dovrebbe - e sia stato quindi apposto successivamente, a mano, dall'autore.
Bibliografia:
1) Conigliello, Lucilla, Jacopo Ligozzi Disegno per frontespizio con scheletri, in Jacopo Ligozzi "pittore universalissimo" a cura di A. Cecchi, L. Conigliello et alia, Livorno 2014. - (pp. 222-23; scheda 80)
2) Cunsolo Elisabetta, Giulio Casserio e la pubblicazione del De Vocis Auditusque organis tra Padova e Ferrara all’inizio del ’600, in Mèlanges de l'Ecole francaise de Rome, Italie et Méditerranée tome 120, n°2. 2008., Roma 2008 - (pp. 385-405)
3) De Luca, Maria Elena, Jacopo Ligozzi Metamorfosi del naturale in "Jacopo Ligozzi "Altro Apelle"", a cura di M. E. De Luca e M. Faietti, Prato 2014 - (pp. 30-31)
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