La xilografia raffigura lo scheletro di un corallo denominato Savalia Savaglia. Si presenta come un robusto tronco dal quale si partono due rami principali dai quali si diramano altrettanti rami più piccoli. Gesner si sofferma sulla descrizione accurata di questa specie di corallo informando il lettore riguardo la sua colorazione nera. Lo scheletro del Savalia Savaglia, in figura, una volta privato del cenenchima, si presenta di colore nero ebano ed è costituito da una scleroproteina: l'antipatina, distribuita in lamelle concentriche addossate tra loro. Nel mar Mediterraneo, sono presenti soltanto poche specie raramente osservabili in natura a causa della elevata profondità alla quale vivono. Gli antipatari possiedono l'asse corneo molto simile dal punto di vista morfologico, a quello del Savalia Savaglia da ciò deriva, per tale specie, la comune denominazione, citata anche da Gesner, di falso corallo nero Mediterraneo.

Nessuna immagine a confronto

Nessuna immagine a confronto