L'incisione raffigura l'ennesimo macchinario usato per l'estrazione di acqua all'interno dei giacimenti minerari. L'autore sottolinea che questa macchina fu la preferita dei minatori perché molto potente e di dimensioni compatte. la xilografia, come sempre contiene una legenda esplicativa di tutti i componenti raffigurati: all’interno di una pozza d’acqua (A.), in basso a destra, si calavano uno o più pali di legno cavi, detti trombe (B.), collegati insieme da portelle metalliche (F.), alla sommità dei suddetti vi era un ceppo forato (D.) che poteva assumere diverse forme (K., L., M.) a seconda della dimensione della pozza e alla quantità di acqua da estrarre. Al di sopra della struttura, sulla destra, un operaio poggiato su travi di legno(C.) aziona una sorta di palo terminante con un manico (H., I.) di legno o di ottone; grazie ai movimenti ritmati dell'operatore l'acqua giunge nell'ultimo tubo cavo (G.), detto cannoncino, arrivando in superficie. In secondo piano due uomini stanno fabbricando le trombe (B.) usando delle trivelle (P., Q.) di varie dimensioni con le quali i maestri d’ascia scavavano l'interno del tronco per renderlo cavo.

Nessuna immagine a confronto

Nessuna immagine a confronto