L’immagine, con scopo decorativo e didattico, che compare identica anche a (c. 5v) dell’altro celebre libro del Panteo, L’Ars Trasmutationis metallicae, rappresenta l’«ars metallicae schema» ossia la «cabala di metalli». Si possono osservare due semicerchi intersecati e una mezzaluna centrale, sopra di essa un sole raggiante, il simbolo alchemico di Mercurio e Venere mentre intorno è visibile una sequenza alfabetica B, H, G, F, E, D. L’insieme di questi elementi allude alla creazione di Dio come processo alchemico, con calcoli e speculazioni sulle proporzioni, così il lavoro dell'alchimista è presentato come una ricapitolazione della creazione. La didascalia accanto recita: «Aperio liba & septem signacula».

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