Titolo Proprio: Forno per fusione
Autore: Ignoto
Collocazione: c. 26 v.
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 49E3932 (FORNO FUSORE), 49E71
Datazione Certa: 1530
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 14 x 10,5
Tag: forno, fusione, alchimia,
La figura, dal valore descrittivo e didattico, rappresenta un forno acceso per fondere i metalli come viene esplicitato dalla didascalia laterale «Fundo metalla» e dalle fiamme ardenti in cima coperte da una cappa decorata con un ritratto di uomo di profilo, elemento curioso che ritorna più volte nelle immagini precedenti e seguenti di fornaci e che allude alla prima rappresentazione grafica del processo del conio, essendo il ritratto di profilo un tipico esempio di numismatica. Il forno veniva quindi utilizzato sia per finalità alchemiche che per la produzione di altri oggetti come per esempio le monete. In terra sono presenti inoltre vari strumenti utili agli artigiani come pale e pinze mentre in alto a destra possiamo osservare dei guanti appesi. Infine sulla sinistra compaiono all’interno di un cesto metallico dei frammenti di forma triangolare di oro che dovranno essere fusi nella fornace. E’ curioso come l’immagine presenti forti affinità con un’opera del primo Novecento di Giorgio De Chirico, il Canto d’amore, celebre dipinto metafisico, che potrebbe aver tratto spunti proprio dalle enigmatiche figure geometriche e dagli arnesi come i guanti appesi alla cappa del testo del Biringuccio.
Bibliografia:
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