L’immagine, con scopo descrittivo, rappresenta tre tipi di forno integrati alle opinioni più o meno positive del Biringuccio enunciate nel testo. Il forno centrale è detto «a forma di manica» per la presenza di doppie maniche incastrate l’una nell’altra necessarie a far passare la fusione dalla prima alla seconda. Questa soluzione però non convince Biringuccio che la trova faticosa e «più supersitiose che utili» in quanto la doppia manica potrebbe essere sostituita da un lungo canale e quindi da una «manica longa per due» con la stessa funzione rappresentata sul lato sinistro della parete. Infine sulla destra troviamo un altro forno caratterizzato da un tubo che si piega come un gomito e poi prosegue dritto e sfocia in un recipiente necessario a contenere il prodotto dopo la fusione. Anche su questa soluzione Biringuccio è titubante perché, data la forma ripiegata del tubo, il carbone e le fiamme hanno difficoltà ad uscire dalla bocca e rischiano di rimare incastrate all’interno della fornace.

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