L’immagine, da valore descrittivo e didattico, rappresenta un adepto intento a montare un modello per «fare le forme dell’artiglieria», come recita il titolo del capitolo in cui compare la figura. Biringuccio evidenzia come sia importante ricorrere all’uso di un modello «come à ponto ha da essere l’artiglieria o di legno o di terra iusto & cò quelli ornameti di cornici ringrossature che in esse di bronzo volete che sieno». E’ necessario reperire un pezzo di legno d’abete secco, sodo e ben stagionato, con pochi nodi o senza e con le rigonfiature e scanalature che si vogliono far comparire nelle artiglierie finali. La sua forma dovrà essere tale da poterlo girare «à un torno» e dovrà essere fornito di una bocca a cui poter adattare «vna mattarozza fer sopra a gitto». Questo modello, poi lavorato «à tondo, a faccie, o à uolto, o à mezze faccie», dovrà essere inoltre fornito «appresso» di «due bilighi fermi in terra un da capo & vn da piei come far si costuma agli spedoni degli arosti».

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