Titolo Proprio: Masse campione per la prova dell’oro
Autore: Ignoto
Collocazione: Libro 1, p. 45
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 46B3312 25D13(GOLD)
Datazione Certa: 1591
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 4 x 12
Tag: pesi, campioni, oro, carati

Nell’immagine, con funzione divulgativa, sono di nuovo raffigurate le classiche dieci masse campione per la prova dei metalli, uguali per forma e dimensioni, a quelle già incontrate in precedenza. Tuttavia, l’autore precisa che si tratta in questo caso di particole utilizzati per saggiare il valore e la qualità delle monete d’oro, processo di gran lunga più complesso di quello utilizzato per provare l’argento, poiché, rispetto ad esso, nell’oro si trovava il più delle volte insita una parte di piombo, bronzo o altro materiale estraneo, oltre che l’argento stesso, con cui si mescolava in misura maggiore. In questo caso come misura di riferimento, al posto dei dodici denari, vengono presi i carati: la massa più grande era di ventiquattro, come si può vedere dal numero impresso su ognuna di esse, la seconda era da sei, la terza da tre, la quarta da due e la quinta da uno. Per le masse più piccole si trattava sempre di grani, designati dai numeri dodici, sei, tre, due e uno.
Bibliografia:
1) Budel, Rene, De monetis, et re numaria, libri duo: quorum primus artem cudendae monetae: secundus vero quaestionum monetariarum decisiones continet. His accesserunt Tractatus varii atque vtiles, necnon consilia, singularesque additione tam veterum, quàm neotericorum authorum, qui de monetis, earundemque valore, liga, pondere ... scripserunt ... Authore et collectore clariss. viro Renero Budelio Ruremundano ... , Coloniae Agrippinae, apud Ioannem Gymnicum, sub Monocerote, 1591 - (p. 45)
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