Titolo Proprio: Frontespizio
Autore: Ignoto
Collocazione: frontespizio
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 49M43
Datazione Stimata: 1596
Tecnica: Calcografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 29 x 19
Tag: frontespizio, Colonna , stemma, cardinale
Il frontespizio dell’opera presenta una lacerazione documentata in una nota apposta nella pagina precedente: "Constatata la lacerazione del frontespizio la mattina del 24 giugno 1912. Nello spoglio delle schede si è rinvenuto che in data 21 per la lezione del 22 giugno, uno studioso aveva avuto in lettura il libro. Il nome dello studioso è conservato nel processo verbale all’effetto di indagare se nelle abitudini di codesto studioso ci sia quella di mutilare i libri. Alessandro Moroni, Roma, 24 giugno 1912". Nella parte lacerata era ritratto Andrea Bacci, autore dell'opera, come si evince dal confronto con esemplari analoghi (https://books.google.it/books?id=eH057lRdaeUC&pg=PA151&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=1#v=onepage&q&f=false).
Nella parte alta di una complessa architettura, una corona di lance racchiude lo stemma del cardinale Ascanio Colonna cui l'opera è dedicata. Lo stemma riprende quello della famiglia, costituito da una colonna sormontata da una corona, sul quale è posto il galero cardinalizio. Si noti che il cappello, in quanto destinato ad un cardinale, dovrebbe essere corredato da 30 nappine rosse, 15 per parte, mentre invece nell'immagine presente sono solo 12.
Ai lati della struttura architettonica si trovano due figure femminili: la donna a destra impugna con una mano la spada e con l'altra sostiene una colonna bellica, cosiddetta dal rituale romano in base al quale colpire con una lancia una colonna lignea delimitante una proprietà equivaleva a una dichiarazione di guerra. Lo sguardo della donna è rivolto verso il basso dove, accanto alla colonna, è rappresentata una panoplia, tutti rimandi bellici.
La donna rappresentata a sinistra tiene in una mano la croce e nell’altra un libriccino aperto; anche qui lo sguardo è rivolto verso alcuni simboli posti ai suoi piedi accanto alla colonna: un libro aperto, un globo, un’arpa, due maschere, un flauto di Pan. Ai piedi delle due colonne, accanto alla parte lacerata del foglio, a desta è rappresentata la fenice che risorge dalle ceneri e a sinistra Ercole con la pira sulla quale avrebbe dovuto porre fine alla sua vita.
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