Titolo Proprio: Alfiere
Autore: Ignoto
Identificativo: 50 [5] 6.4
Collocazione: p. 15
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 43C521 (ALFIERE)
Datazione Certa: 1583
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 3,6 x 2
Tag: gioco, scacchi, alfiere, pezzi

Descrizione:

"Furono gli alfieri formati a guisa di giudici...per questo furono due l'uno de' quali è nella casa negra, che significa il criminale, e l'altro nella bianca, che è il civile." Così, riportando un passo di Jacopo da Cessole, lo descrive l'autore, mentre Pedro Damiano lo indica invece come “delfino... che vuol dire Principe”, motivo per il quale sarebbe posizionato al fianco del Re e della Regina, ossia nelle case c1, c8, f1, f8.
Qui viene rappresentato con un copricapo di forma assolutamente astratta; in Inghilterra, dove l'alfiere era chiamato 'bishop', il copricapo era tagliato verticalmente in due, a rappresentare appunto il cappello vescovile. Gli alfieri possono muoversi lungo le case libere delle diagonali; Domenico Tarsia apparenta l' alfiere al cavallo in quanto al momento di inizio gioco hanno lo stesso valore ma in seguito possono acquisire valore diverso a seconda della posizione; comunque, a suo giudizio, l’alfiere è un pezzo migliore del cavallo, in quanto la coppia degli alfieri è in grado di dare scaccomatto, cosa che la coppia di cavalli non può fare.


Bibliografia:
1) Lopez de Segura, Ruy, Il giuoco de gli scacchi di Rui Lopez, Spagnuolo; nuouamente tradotto in lingua italiana da m. Gio. Domenico Tarsia ..., in Venetia, presso Cornelio Arriuabene, 1584. - (pp. 15-18)
2) Damiano, da Odemira, Libro da imparare a giocar a scachi, con bellissimi partiti, & molte suttilità. Reuisto, et corretto, con summa diligentia, da molti famosissimi giocatori. In lingua spagnola, & taliana, nuouamente stampato, in Venetia, appresso Steffano Zazzara, 1564 - (cc. 2v-3r)
3) Da Cessole, Jacopo, Opera nuoua nella quale se insegna il vero regimento delli huomini & delle donne di qualunque grado, stato e condition esser si voglia: composta per lo reuerendissimo padre frate Giacobo da Cesole del ordine di predicatori sopra il giuoco delli scacchi, intitulata Costume delli huomini, & vfficii delli nobeli, nuouamente stampata, Stampata in Vineggia : per Francesco di Alessandro Bindoni, & Mapheo Pasini compagni, 1534 del mese di Zenaro, 1534. - (c. 12r)

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