Descrizione:

Un grande rapace scende in picchiata su un gruppo di uccelli al suolo che spaventati fuggono via. A terra, intanto, un altro rapace si è già abbattuto su una preda. A sinistra un albero fa da sipario. Come contraltare, sulla destra ma in secondo piano, si scorge la porzione di un edificio, un castello o un palazzo con un grande portale a sestante e con un cornicione in alto. Questo potrebbe alludere alle dimore signorili al cui contesto pertiene la caccia con gli uccelli di rapina. Non essendoci falconieri presenti però, non si può escludere che si tratti di una scena di caccia in natura.
Dal punto di vista allegorico, secondo Alciati, l’immagine rappresenta la disuguaglianza poiché mostra i Rapaci che volano in alto e uccelli di minor lignaggio che invece si nutrono a terra.
L’incisione illustra il capitolo relativo alle ferite degli uccelli e in considerazione della sua collocazione nel testo, vi svolge solo un ruolo decorativo. Se consideriamo però il contesto generale del libro, in cui si argomenta di addestramento di rapaci per la caccia, il significato allegorico fornito da Alciati circa la superiorità degli uccelli predatori investe l’immagine di un valore differente e la fa assurgere ad un ruolo non più solo decorativo, ma simbolico della caccia con uccelli di rapina.

Bibliografia:
1) Alciati, Andrea, Emblemi di Andrea Alciato huomo chiarissimo dal latino nel volgare italiano ridotti, Padova, per P. P. Tozzi, 1626. - (207-208)
2) Carcano, Francesco, Dell'arte del strucciero con il modo di conoscere e medicare falconi, astori e sparvieri e tutti gli uccelli di rapina. Adornato con le sue figure, Brescia, per Pietro Maria Marchetti, 1607. - (64-66)

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