Titolo Proprio: Caccia al cinghiale con la rete
Autore: Ignoto
Soggetto: Caccia al cinghiale
Collocazione: Libro tercero, c. 81v
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 43C111C28
Datazione Certa: 1852
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 8,8 x 14,3
Tag: caccia, cinghiale, cacciatori, cani
Due cacciatori, uno con la lancia, a destra, l’altro tagliato nel margine sinistro, sono alle prese con la cattura di un cinghiale con l'aiuto di quattro cani.
L’incisione mostra una tipologia di caccia al cinghiale che prevede l’uso di reti tese tra gli alberi per braccare l’animale.
Si tratta di una derivazione da due incisioni di Stradano del Venationes: la numero 10 e la numero 24. Dalla 10 qui si riprende la metodologia di caccia e la disposizione delle reti, dalla 24 il cinghiale, il cacciatore di destra, il cane a terra che morde le zampe anteriori del cinghiale e quello che lo assalisce da dietro. Prima ancora che nel Venationes, Stradano aveva lavorato a questo soggetto per la prima serie di disegni di cacce ispirate ai suoi arazzi medicei, pubblicati nel 1570. Vi compare la medesima composizione che vediamo qui, ma al rovescio, con molti dettagli in più e con la bordura tipica dell’arazzo. L'immagine torna più volte nel lebro (Libro tercero, cc. 81v, 87r, Discurso, cc. 7r, 9r).
Bibliografia:
1) Baroni Vannucci, Alessandra, Jan Van Der Straet detto Giovanni Stradano, flandrus Pictor et inventor, Roma 1997. - (354-355)
2) Santonocito, Daniela, Los grabados del Libro de la montería, (Sevilla: Andrea Pescioni, 1582) in La Literatura Medieval Hispanica en la Imprenta (1475-1600), Universitat De Valencia, Valencia 2016, pp. 215-242 - (226-227)
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