Descrizione:

La scena rappresenta una caccia al cinghiale coi cani. Due cani assalgono il cinghiale e lo mordono, uno al collo, da sotto, l’altro alla schiena, da sopra. Intanto un cavaliere a destra lo tiene a tiro con la spada, lo stesso fa con la lancia il cacciatore appiedato sulla sinistra. Più indietro si scorge un altro cavaliere arrivare da sinistra su un cavallo rampante e, poco più in fondo, al centro della composizione, si intravedono altri due personaggi a piedi.
L’anonimo autore dei queste incisioni riprende le sue composizioni da disegni di Giovanni Stradano. In questo caso ha scelto un soggetto con una gran fortuna, poiché già il suo autore lo aveva usato in più occasioni. E’ in uno degli arazzi medicei che troviamo il più antico antenato della composizione della nostra incisione. In un disegno preparatorio per le stampe edite nel 1570, una caccia al lupo con le tele, ritroviamo molti punti in comune, soprattutto nel cavaliere di destra. Nel Venationes, nella illustrazione numero 24, il disegno è in controparte.

Bibliografia:
1) Baroni Vannucci, Alessandra, Jan Van Der Straet detto Giovanni Stradano, flandrus Pictor et inventor, Roma 1997. - (249-250, 354-355, 371-376)
2) Santonocito, Daniela, Los grabados del Libro de la montería, (Sevilla: Andrea Pescioni, 1582) in La Literatura Medieval Hispanica en la Imprenta (1475-1600), Universitat De Valencia, Valencia 2016, pp. 215-242 - (228-229)

Nessuna immagine a confronto

1) Jan Van Der Straet, Caccia al cinghiale,: Venationes Ferarum, Avium, Piscium, Pugnae Bestiarium & mutuae bestiarium depictae a Joanne Stradano, Anversa, Philip Galle, 1578, tav. 24