Descrizione:

Anche questa composizione deriva da un'incisione di Stradano del Venationes, la numero 50. Lo stesso soggetto era stato già affrontato da Stradano in due diverse occasioni: nei cartoni per arazzi per la Villa di Poggio a Caiano e nei disegni da essi tratti per la pubblicazione di Cock del 1574 (tav. 4). Solo alcuni degli elementi presenti negli originali di Stradano sono stati qui ripresi. D'altra parte, questo avviene in tutte le incisioni del libro, presumibilmente la scelta è compiuta dal nostro ignoto disegnatore sia per semplificarsi il lavoro rispetto alle complesse composizioni del fiammingo, sia per differenziarsi da esso e non scadere nel plagio totale.
In entrambe le composizioni c’è un albero a destra che delimita una zona occupata dalle case, qui più lontane e stilizzate di quanto non appaiano nella versione visibile nel Venationes. La trappola per i lupi è identica anche se posta specularmente e in luoghi diversi nelle due incisioni. In entrambe ci sono altri lupi a terra. Il nostro ignoto incisore però ha aggiunto un cacciatore a terra, nascosto dietro un albero, che controlla il buon esito della caccia. Nell’incisione di Stradano questo ruolo era svolto da due uomini appostati sul ramo di un albero sulla sinistra.

Bibliografia:
1) Baroni Vannucci, Alessandra, Jan Van Der Straet detto Giovanni Stradano, flandrus Pictor et inventor, Roma 1997. - (371-384)
2) Santonocito, Daniela, Los grabados del Libro de la montería, (Sevilla: Andrea Pescioni, 1582) in La Literatura Medieval Hispanica en la Imprenta (1475-1600), Universitat De Valencia, Valencia 2016, pp. 215-242 - (233-234)

Nessuna immagine a confronto

1) Jan Van Der Straet, Caccia al lupo: Venationes Ferarum, Avium, Piscium, Pugnae Bestiarium & mutuae bestiarium depictae a Joanne Stradano, Anversa, Philip Galle, 1578, tav. 50