Descrizione:

Al centro della composizione un orso è inseguito da due cani e un cavaliere che lo ferisce sul fianco sinistro con la sua lancia. L’animale viene così spinto verso sinistra, dove c’è spiegata una linea di sette uomini armati di lancia per braccarlo.
La composizione è una replica fedele di un disegno di Giovanni Stradano edito per la prima volta nel 1570 per le cacce del Cock ispirate agli arazzi medicei di Poggio a Caiano. Rispetto al modello la vegetazione è molto più scarna e stilizzata così come gli animali e i personaggi, privi di quell’amore del dettaglio che caratterizza il lavoro di Stradano.
L’incisione si ripete quattro volte nel testo (Libro tercero cc. 47v, 50r, 59r, 67r).

Bibliografia:
1) Baroni Vannucci, Alessandra, Jan Van Der Straet detto Giovanni Stradano, flandrus Pictor et inventor, Roma 1997. - (244-254)
2) Santonocito, Daniela, Los grabados del Libro de la monteria (Sevilla: Andrea Pescioni 1582) in La Literatura Medieval Hispanica en la Imprenta (1475-1600), a cura di Universitat de Valencia, Valencia 2016, pp. 215-245. - (224-225)

Nessuna immagine a confronto

1) Benedetto Squilli da Jan Van Der Straet, Caccia all'orso al dardo
2) Jan Van Der Straet, Caccia all'orso con le lance: bozzetto per arazzi di Poggio a Caiano, biacca, penna su carta bianca, Firenze, gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe