Titolo Proprio: Tecniche di caccia, uccellagione
Autore: Nicolas Perrey
Tipologia: Sculptor
Soggetto: Tecniche di caccia
Identificativo: 50 [7] 5.2
Collocazione: p. 1
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 43C111241; 43C111243; 43C13
Datazione Stimata: 1626
Tecnica: Calcografia
Tecnica calcografica: Bulino
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 17 x 11,5
Tag: caccia, cervo , cinghiale, uccelli

Descrizione:

La rappresentazione è molto articolata e mostra diverse tecniche di caccia. In primo piano un cacciatore è alle prese con la cattura di un grosso cervo, coadiuvato dai suoi cani. La base spezzata di un tronco su cui sono cresciuti dei funghi è un dettaglio forse allusivo al fatto che la presenza di rami rotti e alberi spezzati nella boscaglia possano rappresentare un indizio utile per capire se in quella zona il cervo è solito muoversi l'animale e di conseguenza poterlo più facilmente braccare. Un secondo cacciatore dietro un albero osserva la scena mentre i suoi cani stanno per avventarsi contro un cinghiale.
In secondo piano è rappresentata una scena di uccellagione nella quale due uomini trascinano una lunga rete per catturare gli uccelli, accompagnati da due cani. Sulla sinistra altri tre uomini, uno in piedi sul limitare della composizione e gli altri due seduti sotto un capanno, tengono in mano la fune che regola due reti poste davanti a loro. Tra le reti due oche beccano a terra mentre altre accorrono in volo. Gli uomini sono in attesa del momento propizio per tirare la fune e far scattare la trappola, detta paretaio, che bloccherà gli uccelli al suolo. La cattura dei volatili con paretaio ha anche una lettura allegorica che Alciati sintetizza come ”inganno contra i suoi”, riferendosi al tradimento ai danni dei propri simili di cui si macchiano gli uccelli che, sebbene inconsapevolmente, fungono da richiamo. Tuttavia, rispetto al contenuto testuale, l'immagine svolge un ruolo illustrativo cui si aggiunge quello decorativo.
La composizione è l'esito di una sintesi figurativa di tre episodi rappresentati nelle 'Venationes ferarum avium, piscium' di Jan Van Der Straet (detto lo Stradano): la scena in primo piano deriva dalla tavola 33, la caccia al cinghiale dalla 23 e la scena di uccellagione col paretaio dalla 66.


Bibliografia:
1) Alciati, Andrea, Emblemi di Andrea Alciato huomo chiarissimo dal latino nel volgare italiano ridotti, Padova, per P. P. Tozzi, 1626. - (73-74)
2) Baroni Vannucci, Alessandra, Jan Van Der Straet detto Giovanni Stradano, flandrus Pictor et inventor, Roma 1997. - (371-375, 377, 383)
3) Raimondi, Eugenio, Delle caccie libri quattro aggiuntovi 'n questa nuova 'mpressione il quinto libro della villa, in Napoli, per Lazzaro Scoriggio, 1626. - (139-147, 317-318)

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Immagini Esterne a confronto

1) Jan Van Der Straet, Caccia al cinghiale: Venationes Ferarum, Avium, Piscium, Pugnae Bestiarium & mutuae bestiarium depictae a Joanne Stradano, Anversa, Philip Galle, 1578, tav. 23
2) Jan Van der Straet, Caccia al cervo: Venationes Ferarum, Avium, Piscium, Pugnae Bestiarium & mutuae bestiarium depictae a Joanne Stradano, Anversa, Philip Galle, 1578, tav. 33
3) Jan Van Der Straet, Tecnica del paretaio: Venationes Ferarum, Avium, Piscium, Pugnae Bestiarium & mutuae bestiarium depictae a Joanne Stradano, Anversa, Philip Galle, 1578, tav. 66