Titolo Proprio: Scene di uccellagione con le reti
Autore: Nicolas Perrey
Soggetto: Tecniche di uccellagione
Identificativo: 50 [7] 5.9
Collocazione: p. 305
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 43C1113
Datazione Stimata: 1626
Tecnica: Calcografia
Tecnica calcografica: Bulino
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 17 x 11,5
Tag: caccia, uccellagione, reti, uccelli

Descrizione:

L’incisione mostra una tecnica di uccellagione: la tesa con la "panthiera". La "panthiera" è la grande rete fissata al suolo su dei paletti che si posizionata sul campo ben arato e con i germogli giovani, quindi un'area particolarmente allettante per gli uccelli alla ricerca di cibo. Attraverso il sistema mostrato nell'incisione si potevano catturare gli uccelli adatti a questo tipo di presa, come le allodole. Le reti andavano fissate la sera prima e quando al mattino gli uccelli affollavano il suolo, intenti a beccare i semi, due uomini, ciascuno al capo di una lunga fune, procedevano verso la rete trascinando la fune al suolo. Gli uccelli, impegnati a nutrirsi, non volavano via ma avanzavano incalzati dalla fune fino a finire intrappolati nella rete.
La grande rete che compare dietro invece, sembra essere una ragna, ossia una rete composta di tre strati di reticolo di differente trama finalizzati ad intrappolare gli uccelli in modo che non potessero districarsi. Tre uomini sono intenti ad uccellare con questa trappola. Grazie ai due personaggi di sinistra, abbiamo la certezza che la rete sia composta da più strati dato che ne tengono uno sollevato. La ragna ha già intrappolato alcuni uccelli. Molta dell’efficacia di questo sistema dipendeva dal posizionamento nella macchia, come ricorda l’autore del testo e l’incisione non manca di mostrare che la rete è tesa tra diversi alberi.
Sullo sfondo si ripetono altri episodi analoghi.
In fondo a destra c’è un’albero da cui sbucano numerosi panioni, fuscelli con una sostanza appiccicosa, ottenuta mediante la bollitura di bacche di vischio ed altri ingredienti, a cui gli uccellini rimanevano attaccati, questo impediva loro di volare facendoli cadere a terra.
Alcuni degli uccelli che fuggono via dall’albero infatti, hanno i panioni attaccati addosso.
Questa incisione è una chiara derivazione da una composizione comparsa in alcuni esemplari di Uccelliera, il celebre trattato ornitologico di Olina (cfr. 50 [7] 92.74). Una copia di questo volume era presente nella collezione di libri a stampa del Duca, nella medesima sottoscansia della caccia.


Bibliografia:

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Immagini Esterne a confronto

1) Antonio Tempesta, Tecniche di uccellagione con le reti e le funi: Olina G. P., Uccelliera, ouuero discorso della natura e proprietà di diuersi uccelli e in particolare di que’ che cantano, con il modo di prendergli, conoscergli, allevarli e mantenergli, Roma 1622, c. 59v.