Descrizione:

L’incisione mostra due grandi uccelli intenti a pescare in volo a pelo d’acqua mentre un grande pesce emerge per nutrirsi anche lui del piccolo banco in fuga.
Illustra una parte del testo in cui si spiega come addestrare lo sparviero alla cattura dei polli. È quindi del tutto evidente che non c’è connessione tra il testo e l’incisione, ma di nuovo Alciati scioglie l’allegoria che rappresenta questa immagine: “[…] d’ogni parte, non mai sicura stà la debilezza”. Se dunque i pesciolini non sono al sicuro dal pesce che li bracca, egli non è al sicuro dagli uccelli che lo cacciano.
Poiché non vi è reale corrispondenza tra l'incisione e l'argomento trattato nel testo l’immagine viene ad essere meramente decorativa. Ciò nonostante, essendo emblematica del mondo della caccia in natura, si potrebbe ravvisare in questa sua caratteristica la motivazione che ha mosso la decisione del tipografo di inserirla nel volume; in fondo il libro è dedicato agli uccelli da caccia e sono proprio gli uccelli a risultare i vincitori nella circostanza qui rappresentata.

Bibliografia:
1) Giorgi, Federico, Libro di M. Federico Giorgio, del modo di conoscere i buoni falconi, astori, e sparauieri, di farli, di gouernarli, & medicarli, con vna aggiunta nel fine della medesima materia, in Brescia, appresso Pietro Maria Marchetto, 1607. - (21-25)
2) Alciati, Andrea, Emblemi di Andrea Alciato huomo chiarissimo dal latino nel volgare italiano ridotti, Padova, per P. P. Tozzi, 1626. - (251-252)

Nessuna immagine a confronto

Nessuna immagine a confronto