Titolo Proprio: Frontespizio con il ritratto di Camillo Agrippa
Autore: Giulio Fontana
Soggetto: Camillo Agrippa
Identificativo: 50 [8] 4.1
Collocazione: frontespizio
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 92C2; 92B4; 48C91; 45C19(SHIELD); 45C13(SWORD)
Datazione Certa: 1568
Tecnica: Calcografia
Tecnica calcografica: Bulino
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 17,5 x 14
Tag: scherma, armi, scudo, satiri

Descrizione:

Il frontespizio dell'opera riporta al centro il ritratto dell’autore all’interno di una cornice tonda sulla quale è inciso il suo nome: Camillo Agrippa. Sulla sommità della cornice una testa di leone; in basso la marca tipografica di Antonio Pinargenti: una pigna, appunto, contornata dalla scritta "PINEA ARGENTEA", sotto la quale sono riportati i dati tipografici, luogo e data di pubblicazione. Nella parte alta del frontespizio, sopra la cornice, un cartiglio polilobato racchiude autore e titolo dell'opera: "Trattato di scienza d’arme, Et vn dialogo in detta materia"; il cartiglio è circondato dai disegni di diversi tipi di scudo disposti ai lati di due spade simmetriche. Nella parte centrale, ai lati del ritratto, due figure stanti, in merito alle quali è interessante l'interpretazione della filologa Monica Centanni: "[…] osservando il frontespizio della seconda edizione del Trattato di scienza d’arme […] concentriamo l’attenzione sulle due figure stanti, in armatura, che fiancheggiano Il busto dell’autore e poggiano le mani, in gesto protettivo e insieme fiducioso […] La figura armata di sinistra è barbata, l’altra è glabra e i tratti del suo volto sono più dolci e delicati; nella figura di destra, la movenza sinuosa, la modellazione morbida del seno sulla corazza, la sottoveste svolazzante che sbuca dall’armatura e si apre sulle gambe, sono elementi che concorrono a profilare un carattere femminile più che virile. E nel contesto specifico ha bensì senso che le due divinità in armi del pantheon antico, Marte e Minerva, siano entrambi presenti a doppia tutela del Trattato di Camillo, un’opera sulla “scienza d’arme” – ricordiamolo – ma intrisa di sapienza […] a dire la virtù guerriera e la virtù sapienziale che, insieme, concorrono a costituire il profilo dell’autore dello stesso Trattato" (Centanni 2019). Le statue poggiano su due plinti con ritratti satireschi.


Bibliografia:
1) Centanni, Monica, Velis Nolisve. Anfibologia nell’anima e nel corpo di un’impresa Sulla medaglia di Camillo Agrippa (Roma, ca. 1585),“La Rivista di Engramma” n. 162, gennaio/febbraio 2019, pp. 67-112. - ( pp. 67-112. )

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