L’illustrazione introduce i modi di difesa e offesa attraverso l’utilizzo di spada e pugnale: entrambi i personaggi rappresentati impugnano infatti sia la spada che il pugnale, volti a rimarcare i concetti precedentemente espressi dall’autore. L’autore precisa che «al pugnale, […] si deue dar tutta la parte sinistra da diffendere sino al ginocchio […] et alla spada tutta la parte destra & la destra & sinistra».
Le parole del Grassi contestano il ruolo secondario nel combattimento che molti assegnano al pugnale, un mentre invece secondo l’autore questa piccola arma «sostiene ogni gran colpo di taglio». Condizione per assicurare una buona riuscita della difesa è che la lama del pugnale non incontri la «terza & quarta parte» della spada, cioè la punta, essendo quello il punto nel quale si concentra la forza impressa nello sferrare il colpo. Infatti, lo schermidore a sinistra para il colpo dell’avversario proprio grazie al pugnale che blocca la parte della lama più vicina all’elsa della spada. Anche questa illustrazione funge da incipit per i successivi paragrafi in cui il Grassi mostrerà l’uso della spada e del pugnale nelle tre guardie principali: alta, larga e bassa.

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