Titolo Proprio: Colpo di punta al di sopra del pugnale
Autore: Odoardo Fialetti
Collocazione: p. 68
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 45C13(SWORD): 31A(+3): 33B2: 31EE234631: 31A22611: 45C13(DAGGER)
Datazione Certa: 1605
Tecnica: Calcografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 12 x 22
Tag: scherma, spada, spadaccino,
Per colpire al petto un avversario «tenga il Pugnale basso, bisogna […] andarlo à stringere dalla parte del Pugnale». La figura mostra che l’uomo sulla destra, stendendo davanti a sé le braccia e ruotando verso l’interno il polso destro, riesce a colpire al petto l’avversario, facendolo sanguinare. Quest’ultimo è armato di spada e pugnale che, come precisato dall’autore, è tenuto basso e non disteso verso il nemico. Anche in questo tipo di assalto, l’autore indica una successione precisa di movimenti da compire per la buona riuscita del colpo: «[…] tirarete prima la Spada, e poi la vita, con alzare alquanto il nodo della mano, come vedete nella figura, che farete l’effetto […]». Conclude il paragrafo con una sorta di monito per il lettore, precisando che «Molte sono le guardie, che si possono fare, perche ogni modo di tenere la spada è guardia, come si è detto: e tutte le guardie sono buone, à chi sà conoscere il tempo, e la misura: E quello che in guerra saprà far guardie con artificio ingannerà sempre l’inimico»: colui che avrà piena conoscenza delle basi della scherma, cioè del tempo, della misura e delle guardie, avrà sempre successo in un duello.
Bibliografia:
1) Giganti, Nicoletto, Scola, ouero teatro nel quale sono rappresentate diuerse maniere, e modi di parare e di ferire di spada sola, e di spade, e pugnale, in Venetia, appresso Gio. Antonio, & Giacomo de Franceschini, 1606 - (p. 69)
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