A differenza delle prime due figure, nelle quali «[…] si para con il Pugnale, portando la vita in dietro, e poi si ferisce […]» in due momenti, «[…] l’uno nel parare, e l’altro nel ferire […]», in questa figura il Giganti mostra come difendersi e allo stesso tempo attaccare. Così troviamo in figura lo spadaccino sulla sinistra che tenta di colpire con la spada l’avversario; sulla destra troviamo lo schermidore in calzoncini che mette in pratica le parole del Giganti. Egli dovrà infatti «[…] far trè cose in un tempo; cioè, Parare con il Pugnale; Portare la vita in dietro, […] restando curvo con il corpo, & allungare il braccio, e tirargli la punta nel petto: il qual modo di parare, e ferire, inganna così l’inimico, che è impossibile, che egli si difenda». Lo schermidore sulla destra, curvando il corpo, riesce a spingersi verso l’avversario, per poi colpirlo alla spalla destra, facendolo sanguinare.

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