Titolo Proprio: Ferire con la punta della spada il viso dell’avversario
Autore: Odoardo Fialetti
Identificativo: 50 [8] 7.41
Collocazione: p. 88
Classificazione: Arti liberali e varie
IconClass: 45C13(SWORD): 31A(+3): 33B2: 45C13(DAGGER): 31EE234631: 31A22611
Datazione Certa: 1605
Tecnica: Calcografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 12 x 22
Tag: scherma, spada, spadaccino,

Descrizione:

In figura, l’uomo sulla destra in calzoncini, puntando saldamente il piede destro, allunga corpo e braccia verso l’avversario. Quest’ultimo viene colpito in pieno volto dalla spada dell’avversario. Il Giganti consiglia di adoperare questa tipologia di attacco qualora il nemico volesse tentare di colpire con un’imbroccata, cioè un colpo di spada discendente, oppure con una «punta dritta», cioè la semplice distensione del braccio in avanti. L’autore intima pertanto al lettore di drizzare, nel momento in cui il nemico attacca, «[…] la punta in un’istesso tempo al volto dell’inimico, che non la potrà parare nell’istesso tempo con il Pugnale, tirando voi nel tempo, che tira egli […]».


Bibliografia:
1) Giganti, Nicoletto, Scola, ouero teatro nel quale sono rappresentate diuerse maniere, e modi di parare e di ferire di spada sola, e di spade, e pugnale, in Venetia, appresso Gio. Antonio, & Giacomo de Franceschini, 1606 - (p. 89)

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