Descrizione:

Con tre cerchi concentrici, riconoscibili attraverso le lettere maiuscole «A», «B», «C», l’autore descrive il movimento delle tre parti del braccio di uno spadaccino: la circonferenza «A», più esterna e più grande, rappresenta il movimento rotatorio che l’intero braccio può compiere; con «B» s’intende il movimento, leggermente inferiore, che un gomito può compiere; mentre la piccola circonferenza «C» rispecchia il movimento, minimo, del polso. Per l’autore questi movimenti «[…] han de ser tres, y no mas, por no tener mas coyunturas […]»: spiega infatti che essendo tre, e solo tre, le articolazioni del braccio - spalla, gomito e polso-, lo schermidore potrà muove solo e soltanto queste tre parti.

Bibliografia:
1) Pacheco de Narváez, Luis, Libro de las grandezas de la espada, en que se declaran muchos secretos del que compuso el comendador Geronimo de Carrança ... Compuesto por D.Luys Pacheco de Naruaez, ..., en Madrid, por los heredos de Iuan. Iñiguez de Lequerica, 1600 - (cc. 69r-71r)

Nessuna immagine a confronto

Nessuna immagine a confronto