L’incisione mostra la lavorazione delle pietre in acqua bollente. L’illustrazione nel testo è associata alla lavorazione del Petrolio, ovvero il cosiddetto olio di pietra che si trova nei luoghi ricchi di residui terrosi, nelle pietre, da cui trasuda, e anche nel mare. È un materiale infiammabile formato dall’unione del grasso della terra e acqua per mezzo del calore. Ne esistono diverse varietà, in particolar modo quello bianco ha proprietà dissolventi ed è utile per trattare le ostruzioni; per curare i dolori articolari e delle ossa e quelli auricolari causati dal freddo; oltre all’albugine dell’occhio e la discesa dell’umore acquoso. Il Petrolio nero, invece, aiuta contro l’asma e la tosse cronica; se ingerito in piccole quantità con acqua calda, allevia il dolore pungente e riduce le flatulenze. Da esso, inoltre, si ricava una sostanza che uccide i vermi.

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